L’esercizio dell’ombra (catasta)

L’esercizio dell’ombra (stack and paintings) leads the sculpture and painting back into the gesture from which both originate: to mark the shadows. In both the works I traced the perimeter of shadows that had been created randomly on the looms, or, in the pile, I reconstructed the perimeter of a shadow inside a room, following, with the spiral structure, the movement of the sun in relationship to the domestic environment. The element of the shadow, which comes from a negativity, thus becomes a physical and positive presence within the space.

L’opera L’esercizio dell’ombra (catasta e dipinti) riconduce i linguaggi della scultura e della pittura all’interno del gesto del tracciare le ombre da cui entrambe si originano secondo la tradizione occidentale tramandata da Quintilliano e da Plinio Il Vecchio. In modo del tutto emblematico all’origine della rappresentazione visiva non si situerebbe il rapporto diretto con il mondo, ma la sua assenza, tramite una proiezione virtuale, che riconduce alle tecniche contemporanee di simulazione e proiezione. I due dipinti raffigurano il perimetro delle ombre di oggetti che si erano casualmente proiettati sulla superficie delle tele ancora non preparate, mentre la catasta ricostruisce il perimetro dell’ombra di una stanza, seguendo con la struttura spiraliforme il movimento del sole in rapporto all’ambiente domestico. L’elemento dell’ombra, che apprtiene ad una negatività, diventa così una presnza fisica e positiva all’interno dello spazio.

L'esercizio dell'ombra


2018

Stack wood, black lamp

12 wooden strips of 100x7x7 each one

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2018