Ho dipinto il paesaggio dietro di me guardandolo riflesso in uno specchio nero davanti a me via Nietzsche#2

La serie Ho dipinto il paesaggio dietro di me guardandolo riflesso in uno specchio nero davanti a me consiste di lavori ad olio su tela realizzati usando un dispositivo ottico che era largamente diffuso fra I vedutisti di fine ‘700: uno specchio di opale nera, detto specchio di Claude o Black Mirror. Il dispositivo si pone di fronte a sé dando le spalle al paesaggio che si vuole dipingere.
Ogni quadro è realizzato in una sessione di pittura en plein air e consiste nel riattivare un gesto assurdo (il voltare le spalle al proprio soggetto) che sottintende però ad una logica dello sguardo che necessita di mediare il mondo.

Ho dipinto il paesaggio dietro di me guardandolo riflesso in uno specchio nero davanti a me is a series of oil painting for whose realization I used an optical device called Black Mirror or Claude mirror. This device, a small piece of black opal, was in vogue among the Landscape painters of the eighteen century. With the aim to create paintings in Claude Lorrain’s style, the painter turned his back on the landscape to be painted, looking at it through it specular reflection
Each work of this series is accomplished in one en plein air session. The work is, at the same time, the painting as well the reenactment of an absurd act (to turn the shoulder to the subject of the image) that lays on our relationship with the environment that necessity a logic of mediation, a filter, that pass trough the sight.

 

Ho dipinto il paesaggio dietro di me guardandolo riflesso in uno specchio nero davanti a me, via Nietzsche #2

2020
oil on linen
25 x 48 cm
ph. Carlo Ferrero

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2020